Giorgia Meloni si prepara a intervenire sulle concessioni balneari e ambulanti, sotto l’occhio vigile dell’Unione europea.
L’Unione europea tiene già sott’occhio il governo italiano, già avvertito con la procedura di infrazione, e che adesso non può più permettersi di sbagliare. Il prossimo passo sarà decisivo sul futuro delle concessioni balneari e ambulanti in Italia: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, annuncia nuovi interventi normativi.
Concessioni balneari: cosa cambia?
Il governo Meloni si sta preparando per intervenire sulle questioni relative alle concessioni balneari e ambulanti, dopo l’appello del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha sollevato preoccupazioni durante la promulgazione della legge sulla concorrenza.
Il Presidente della Repubblica, infatti, ha sottolineato come i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità Garante, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti.
La premier assicura di aver “letto con grande attenzione la lettera del presidente Mattarella“, e difende l’intervento sugli ambulanti. Ma annuncia anche che prossimamente il governo valuterà con gli altri partiti di maggioranza e i ministri interessati “l’opportunità di ulteriori interventi chiarificatori sulla materia”.
L’avvertimento dell’Ue
Il governo italiano si trova di fronte al rischio di una maxi-multa a causa della procedura di infrazione dell’Ue. Una situazione aggravata dalla possibile instabilità legislativa, con alcuni Comuni che hanno già bandito le gare.
Dopo il discorso con la stampa della premier Giorgia Meloni, la Commissione Europea ha annunciato che analizzerà il disegno di legge sulla concorrenza, con particolare attenzione appunto alle concessioni balneari e ambulanti.
